Valerio Gorla

Fin da giovane si appassiona alla musica folk e agli strumenti utilizzati nella stessa, in particolare agli strumenti a plettro, cominciando a raccoglierne vari esemplari e cercando di imparare a suonarli. Attraverso articoli, manuali su l’uso di questi strumenti raccoglie anche informazioni sui vari cordofoni: metodi costruttivi, accordature e quant’altro riuscisse a trovare.

Alla fine degli anni ’70 scopre un libretto intitolato “compagna chitarra” (scritto da Marco Cavedon) in cui veniva descritta la realizzazione di una chitarra, i nomi delle varie parti che compongono uno strumento e le prime nozioni tecniche di costruzione. Al termine del libretto i lettori venivano invitati a provare a costruire effettivamente uno strumento e, seguendo il prezioso consiglio provo’ a fare un bouzouki a fondo piatto, strumento che allora muoveva i primi passi, di difficile reperibilità anche nei paesi di origine. Questo è stato l’inizio di una passione, di un’attività che dopo quarant’anni e qualche centinaia di strumenti prosegue ancora inalterata.

Attualmente il liutaio costruisce mandolini, mandole e mandoloncelli a fondo piatto, bouzouki, octave mandolin, dulcimer, chitarre battenti, tenori, baritone, terzine, romantiche. Alcuni strumenti della tradizione sudamericana come tiple e quatro, strumenti per la musica antica come liuti rinascimentali, arciliuti, tiorbe, chitarre rinascimentali e barocche.

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